Giro delle Fiandre 2025, Mathieu van der Poel: “Non avevo le gambe che servivano per vincere, sono felice del podio”

Alla Milano-Sanremo 2025 il duello l’aveva vinto Mathieu van der Poel, al Giro delle Fiandre a esultare è stato Tadej Pogačar. I due fenomeni, comunque, hanno regalato, insieme agli altri protagonisti, un’altra splendida giornata di ciclismo. Il portacolori della Alpecin-Deceuninck ha resistito allo sloveno della UAE Emirates XRG fino all’ultimo passaggio sull’Oude Kwaremont, momento in cui a Van der Poel sono mancate le gambe per tenere il ritmo dello scatenato rivale. Alla fine, comunque, il neerlandese ha chiuso terzo, aggiungendo un altro podio al suo incredibile ruolino di marcia alla Ronde: su sette partecipazioni VDP ha vinto tre volte, due volte è stato secondo, una volta terzo e una volta quarto…

Corsa difficile, come l’hai vissuta e ome stai dopo la caduta?
Tutto bene, sono stato fortunato di non avere conseguenze maggiori. È stata una caduta ad alta velocità e sono felice di essere sul podio.

Quell’incidente ha cambiato la corsa, considerando che sei caduto tu e sono caduti anche molti tuoi compagni?
Non è stato ideale, ma penso che il risultato sarebbe stato lo stesso anche senza la mia caduta. Come ho detto, penso di poter essere soddisfatto del podio.

Quando Pogačar si è mosso per la prima volta, hai risposto prontamente. Quello è stato il momento decisivo?
Ero ben posizionato, poi subito prima dell’Oude Kwaremont ho perso qualche posizione. Comunque mi sentivo bene in quel momento, ma dopo mi sono reso conto che non mi restava molto ancora nelle gambe. Quindi sapevo che sarebbe stato difficile seguire Tadej sull’ultima scalata.

Quando è partito, cosa è successo?
Già prima ero arrivato al limite, qualche volta. Non avevo le gambe che servivano oggi per vincere, non c’è molto da dire.

Cosa dire sul modo in cui corre Tadej?
Non è una sorpesa, onestamente. Due anni fa è stata la stessa cosa. Sapevo di dover essere al 110 per cento per riuscire a seguirlo, ma non avevo quel che serviva oggi. Ci proverò di nuovo l’anno prossimo.

Fiducioso per la Parigi-Roubaix?
Sì, è una corsa differente ovviamente. Serve anche fortuna, vedremo cosa riusciremo a fare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio